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sabato 11 febbraio 2017
Hujan, la pioggia
Piove da ore. Piove da giorni. Piove da mesi. Brevi pause, giusto il tempo di asciugarsi le ossa. Si respira acqua e si desidera l'altrove.
lunedì 13 aprile 2015
memoria...
Gli anni scorrono in fretta. Quante parole sono passate, quante trascurate... Quelle scritte, le sole tenaci, rimangono e segnano un tempo, un sentimento, un come ero. Mi illanguidisco a ritrovarle e a ritrovarmi, e ritrovare il filo che mi ha portato qui, oggi. Senza memoria cosa siamo?
giovedì 20 marzo 2014
Made in Bali: ciambelline al latte di cocco e cannella
Trattasi di un'interpretazione delle tipiche ciambelline al vino della tradizione laziale :-)
Ingredienti
1 tazzina (da caffè) di zucchero
1/2 tazzina di latte di cocco
1/2 tazzina di latte di soia
1/2 tazzina di olio di cocco
1/2 tazzina di olio di mais
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
farina q.b.
In una terrina mescolare lo zucchero con il latte, l'olio, la cannella, il lievito e il sale. Aggiungere, poco alla volta, la farina fino ad ottenere un impasto consistente. Trasferirlo su un piano leggermente infarinato e lavorarlo fino a renderlo liscio e non colloso (aggiungere, se serve, altra farina). Tagliarne un pezzetto, arrotolarlo a cordoncino del diametro di 1 cm scarso, ritagliare dei segmenti di 8-10 cm e chiuderli ad anello. Passarli nello zucchero poi disporli su una teglia rivestita di carta forno e cuocere in forno già caldo a 180°C per 20 minuti. Sfornare, lasciar raffreddare e conservare in una scatola di latta.
martedì 12 marzo 2013
Nyepi
ogoh-ogoh a Ubud Oggi, a Bali, è Nyepi, il primo giorno dell'anno balinese. La giornata è dedicata al silenzio e alla meditazione. Si sta in casa, non si può uscire, non si possono accendere le luci, il volume della vita si abbassa. Bisogna far credere ai demoni che l'isola sia disabitata. Ieri gli Ogoh Ogoh, rappresentazioni demoniache, hanno sfilato per i villaggi raccogliendo tutto il male. Poi sono stati bruciati e il fuoco ha portato a termine il rito di purificazione. I balinesi sono pronti ad iniziare il nuovo anno. |
ogoh-ogoh a Ubud |
ogoh ogoh a Ubud |
ogoh ogoh portato in processione per le strade di Ubud |
mercoledì 7 novembre 2012
L'orto, il tempo e l'osservare
L'orto ha tre mesi. Ha conosciuto il clima della stagione secca, con poca pioggia, umidità moderata, notti fresche. Sta conoscendo i grandi calori, le piogge torrenziali, l'umidità appiccicosa della stagione cominciata a metà Ottobre.
Le zucchine si sono mostrate esuberanti ma pochissimissimo fruttifere: tanti fiori ma una sola zucchina su sette piante! Le foglie si sono coperte di oidio. Probabilmente troppa umidità, in parte peggiorata dall'irrigazione manuale. Forse un'insufficienza di acqua spiega tutto quello sbocciare di fiori maschietti. E poi ho visto pochi insetti svolazzare tra le piante. Di api neanche l'ombra. Piantate a fine luglio, le ho tagliate tutte a metà Ottobre.
I piselli crescono stentati. Alcune piante si sono seccate subito, appena cresciutelle. Ne ho seminate altre che però si sono mostrate subito scontente. In generale, crescono poco, si seccano le foglie alla base, fanno pochi fiori e pochissimi baccelli con uno, al massimo due semi piccoli piccoli. La settimana scorsa le ho tagliate tutte tranne una che vive tra i finocchi in un bancale piccolino che prende meno sole. Forse troppo caldo??
I fagioli borlotti nani, poverini, sono i più infelici. Tutti i baccelli sono marciti dentro e le foglie della maggior parte delle piante si sono accartocciate e macchiate di marrone-rossiccio sulla superficie. Alcune, nella pagina inferiore delle foglie, ospitavano cocciniglie farinose. Le piante più mal messe le ho tagliate la settimana scorsa.
La rucola cresce rigogliosa. Ha un sapore intenso, piccante e amarognolo quel tanto che piace. Tagliata, ricresce abbondante.
Il basilico genovese cresce forte e aromatico. Ne ho trapiantate nuove piantine la settimana scorsa, vicino ai pomodori.
I pomodori ciliegino appunto. Sono già fioriti e sono apparsi i primi frutti. Non ho tolto nessuno ramo. Li lascio crescere senza limiti. I rami si allungano appoggiandosi sulle canne di bambu. Al momento non ci sono problemi.
Le melanzane sono rimaste piccoline, delle nanette. Forse le ho trapiantate troppo presto.
Le zucche hokkaido si stanno distendendo lungo i vialetti dell'orto. Ci sono già le prime zucchette, in miniatura.
Le insalate: dove sbaglio??? crescono pochissimo...
L'aglio spunta lungo le sponde e vicino ai pomodori dell'aiuola laterale.
Il nasturzio è modesto. Il rosmarino si è messo comodo. La salvia, il timo, l'origano e la menta non sanno che fare.
L'orto, per quel che ho visto, è abitato da tante formiche, molte cavalette, qualche coccinella, un paio di rane e altri insetti che non distinguo.
Direi che ho ancora moltissimo da imparare.
Le zucchine si sono mostrate esuberanti ma pochissimissimo fruttifere: tanti fiori ma una sola zucchina su sette piante! Le foglie si sono coperte di oidio. Probabilmente troppa umidità, in parte peggiorata dall'irrigazione manuale. Forse un'insufficienza di acqua spiega tutto quello sbocciare di fiori maschietti. E poi ho visto pochi insetti svolazzare tra le piante. Di api neanche l'ombra. Piantate a fine luglio, le ho tagliate tutte a metà Ottobre.
I piselli crescono stentati. Alcune piante si sono seccate subito, appena cresciutelle. Ne ho seminate altre che però si sono mostrate subito scontente. In generale, crescono poco, si seccano le foglie alla base, fanno pochi fiori e pochissimi baccelli con uno, al massimo due semi piccoli piccoli. La settimana scorsa le ho tagliate tutte tranne una che vive tra i finocchi in un bancale piccolino che prende meno sole. Forse troppo caldo??
I fagioli borlotti nani, poverini, sono i più infelici. Tutti i baccelli sono marciti dentro e le foglie della maggior parte delle piante si sono accartocciate e macchiate di marrone-rossiccio sulla superficie. Alcune, nella pagina inferiore delle foglie, ospitavano cocciniglie farinose. Le piante più mal messe le ho tagliate la settimana scorsa.
La rucola cresce rigogliosa. Ha un sapore intenso, piccante e amarognolo quel tanto che piace. Tagliata, ricresce abbondante.
Il basilico genovese cresce forte e aromatico. Ne ho trapiantate nuove piantine la settimana scorsa, vicino ai pomodori.
I pomodori ciliegino appunto. Sono già fioriti e sono apparsi i primi frutti. Non ho tolto nessuno ramo. Li lascio crescere senza limiti. I rami si allungano appoggiandosi sulle canne di bambu. Al momento non ci sono problemi.
Le melanzane sono rimaste piccoline, delle nanette. Forse le ho trapiantate troppo presto.
Le zucche hokkaido si stanno distendendo lungo i vialetti dell'orto. Ci sono già le prime zucchette, in miniatura.
Le insalate: dove sbaglio??? crescono pochissimo...
L'aglio spunta lungo le sponde e vicino ai pomodori dell'aiuola laterale.
Il nasturzio è modesto. Il rosmarino si è messo comodo. La salvia, il timo, l'origano e la menta non sanno che fare.
L'orto, per quel che ho visto, è abitato da tante formiche, molte cavalette, qualche coccinella, un paio di rane e altri insetti che non distinguo.
Direi che ho ancora moltissimo da imparare.
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sabato 20 ottobre 2012
L'isola di Flores
In barca, per fare snorkelling a largo di Maumere |
L'alba sul Kelimutu |
trasporti off-limit |
sulla strada che attraversa l'isola da un capo all'altro |
costa ovest, in lontananza il mare |
la mattina, appena svegli, sull'isola di Seraya |
inizia la giornata |
villaggio ngada vicino Bajawa |
il porto di Labuanbajo |
un giretto al parco nazionale di Komodo |
tramonto dal Paradise Bar di Labuanbajo |
mercoledì 5 settembre 2012
Un piatto di rucola per sette ;-)
La rucola è arrivata per prima nel piatto! Come al solito cresce in fretta, piena di entusiasmo. Non era molta per noi sette assaggiatori, ma era buona, aromatica e tenera.
Ora si aspettano le prossime raccolte.
Rucola, parmigiano e pane |
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