mercoledì 29 aprile 2009

Pasta agli asparagi e limone


Prima che il computer mi abbandoni di nuovo (sono giorni che mi fa impazzire!!!) lascio una ricettina al volo, semplicissima e squisita:

spaghetti, 250 g
asparagi puliti, 350 g
limone bio, 1 cucchiaino di scorza tagliata a listarelle sottili
pepe di sichuan, un bel pizzico
sale & olio

Mettere su l'acqua per la pasta. 
Nel frattempo lessare per 10 minuti in acqua salata gli asparagi. Scolarli, tenere da parte le punte e frullare i gambi con 2 cucchiai di olio, sale e il pepe. Aggiungere le punte di asparagi e le listarelle di scorza di limone. Mescolare bene e condirci la pasta che nel mentre si è cotta.  

giovedì 23 aprile 2009

Gallette dolci di riso ai semi

Sono semplici, sani, buonissimi... buonissimi se non si è alla ricerca di un frollino burroso (che qui di burro non c'è neanche l'ombra), dolcissimo (ho usato giusto un pochino di malto e di miele), friabile (non ci sono neanche le uova e neppure un'ombrina di lievito). Eppure, nonostante tutte queste assenze, a me piacciono un mondo! L'ispirazione viene dallo stesso libro di ieri, però c'è stato bisogno di un paio di interventi significativi per far funzionare la ricetta... in questi casi mi domando se sono io a non capire le istruzioni per l'uso (però mica sono tanto scema... ;-))) o se sono approssimative le ricette consultate... %-) 
 
Gallette di riso al sesamo

farina tipo 0, 250 g
farina di riso, 50 g
farina di mais (tipo fioretto), 50 g
olio e.v.o., 80 g
malto di riso, 4 cucchiai abbondanti
latte di riso, 4 cucchiai
semi di sesamo, 60 g
sale, 1 pizzico
miele d'acacia per spennellare i biscotti

In una padella antiaderente tostare la farina di riso a fuoco basso rimestando spesso con un cucchiaio di legno. Non appena si dora è pronta. Togliere dal fuoco e versare in una ciotolina.

Nella stessa padella tostare, sempre a fiamma bassa, i semi di sesamo. Sconsiglio di andare a fare una telefonata, o distrarsi dai fuochi: il rischio di trovare i semini carbonizzati è altissima!
Quando si sente un buon profumino di tostatura e i semi prendono un bel colore dorato togliere dal fuoco e versare in una ciotolina. Aspettare qualche minuto che s'intiepidiscano e poi, dopo averne messo da parte un paio di cucchiai abbondanti, pestarli nel mortaio o frullarli velocemente: si deve ottenere una farina un po' grossa e leggermente untuosa.

Sul tavolo fare una fontana con le tre farine mescolate e i semi di sesamo pestati/frullati e al centro versare il malto, l'olio, il sale, e il latte. Impastare dapprima con una forchetta e poi con le mani. Non appena il composto risulta omogeneo, farne una palletta, rivestirla di pellicola trasparente e mettere in frigo per una ventina di minuti.

Riprendere la pasta raffreddata e stenderla sul piano infarinato con il mattarello fino ad uno spessore di poco meno di 1 cm. Ricavare dei biscotti dalla forma preferita, spennellarli di miele e decorarli con i semi interi messi da parte.

Infornare nel forno già caldo a 180° per 20 minuti circa.

                 ***

Gallette di riso al pistacchio 

N.B. Gli ingredienti e il procedimento sono praticamente gli stessi: varia solamente la quantità di olio, si eliminano i semi di sesamo e si utilizzano i pistacchi spellati, tostati e tritati grossolanamente per decorare la superficie dei biscotti. La prossima volta ne metto un po' anche nell'impasto... potrebbe funzionare...
I pistacchi possono essere sostituiti con mandorle, nocciole, semi di girasole e tutto quello che ispira e appaga :-)

farina tipo 0, 250 g
farina di riso, 50 g
farina di mais (tipo fioretto), 50 g
olio e.v.o., 100 g
malto di riso, 4 cucchiai abbondanti
latte di riso, 4 cucchiai
pistacchi, 50 g
sale, 1 pizzico
miele d'acacia per spennellare i biscotti

In una padella antiaderente tostare la farina di riso a fuoco basso rimestando spesso con un cucchiaio di legno. Non appena si dora è pronta. Togliere dal fuoco e versare in una ciotolina.

Sul tavolo fare una fontana con le tre farine mescolate e al centro versare il malto, l'olio, il sale, e il latte. Impastare dapprima con una forchetta e poi con le mani. Non appena il composto risulta omogeneo, farne una palletta, rivestirla di pellicola trasparente e mettere in frigo per una ventina di minuti.

Riprendere la pasta raffreddata e stenderla sul piano infarinato con il mattarello fino ad uno spessore di poco meno di 1 cm. Ricavare dei biscotti dalla forma preferita, spennellarli di miele e decorarli con i pistacchi spellati, tostati e tritati.

Infornare nel forno già caldo a 180° per 20 minuti circa.

mercoledì 22 aprile 2009

tiramisù??


Per il tiramisù ho un debole, da sempre. Sarà la consistenza, l'equilibrio giocato tra l'amaro e il dolce, l'affondo del cucchiaino, l'appagamento voluttuoso, fatto sta che di fronte al tiramisù raramente mi tiro indietro. Alcuni mesi fa Cobrizo mi segnalò un bel libro di ricette di dolci da cui ho preso questa nuova versione di tiramisù: niente uova, niente mascarpone, niente caffè, insomma una rivoluzione :-) Tra me e me mi domando anche se sia il caso di chiamarlo così... comunque, nome a parte, è venuto fuori un dolcino veramente buono, che ti lascia dolcemente appagato senza sensi di colpa ;-))) Una piccola variazione l'ho fatta: la ricetta originale consigliava esclusivamente l'uso del caffè d'orzo. Io ho fatto un mix di arabica e orzo perché volevo conservare quel gusto amaro che amo tanto, ma il gioco dolceamaro n'è uscito ugualmente troppo indebolito e il dolce ne ha un po' risentito... mi sa che la prossima volta userò solo il caffè d'arabica! 
  

Biscotti savoiardi, 150 g
panna fresca, 250 ml
zucchero di canna, 50 g
ricotta di pecora, 250 g
caffè d'orzo solubile, 1 cucchiaio abbondante
caffè, 1 tazzina
cacao amaro in polvere, q.b.
cioccolato fondente, un pezzetto

Sciogliere il caffè d'orzo solubile in una tazza d'acqua bollente e lasciar raffreddare.
Battere la ricotta con lo zucchero: si può usare anche il frullino ad immersione. Montare la panna e unirla con delicatezza alla crema di ricotta.
Mescolare in una ciotola ampia i due caffè e quindi inzuppare uno alla volta i savoiardi (se il liquido non è freddo compiere l'operazione di inzuppo con una certa velocità, altrimenti i biscotti s'impappano) foderando con questi uno stampo rettangolare o delle monoporzioni, ricoprire con la crema, fare un altro strato di biscotti inzuppati, ricoprire ancora con la crema e ripetere fino a esaurimento terminando con la crema.
Riporre in frigo almeno per un paio d'ore. Prima di servire spolverare con la polvere di cacao amaro e con qualche scaglietta di cacao fondente. 

martedì 21 aprile 2009

Basmati, fave e pecorino


Nonostante la pioggia, il vento e i nuvoloni di questi giorni, io mi lancio nel futuro con una ricetta da scampagnata! Preparazione semplicissima, pensata su uno degli abbinamenti più classici della stagione: fave + pecorino. Ho solo aggiunto il profumo e la consistenza del riso basmati e l'aromaticità della mentuccia. L'erbetta in questione è fondamentale: la sua presenza regala leggerezza e divertimento all'insieme... mette lo sprint :-))) Armatevi solo di un po' di pazienza per sgranare le fave e liberarle poi dalla buccetta... un tempo prezioso da godere in utili riflessioni rimandate fino a quel momento ;-) 

1/2 kg di riso basmati
2 kg di fave (da sgranare!)
100 g di pecorino romano
30 foglioline di mentuccia (va bene anche la menta piperita)
olio e sale
 
Lessare 1/2 kg di riso basmati in acqua salata. Scolarlo (attenzione a non farlo scuocere!!!) e stenderlo su alcuni piatti da portata per lasciarlo raffreddare (così i chicchi rimangono compatti e ben separati gli uni dagli altri). Quando è tiepidino condirlo con un filo d'olio e sgranare bene.

Lessare per 5 minuti in acqua appena salata le fave sgranate, ma con la buccia. Scolarle, aspettare qualche minuto e poi sbucciarle.

In una ciotola capiente versare le fave sbucciate e condirle con olio, sale, 100 g di pecorino romano grattugiato con la grattugia a fori grossi e una trentina di foglioline di menta tritate. Aggiungere il riso, mescolare bene e aggiustare a proprio piacimento il condimento. 

sabato 11 aprile 2009

ehilàaaaaaa

Sì sì ci sono ancora, sono tornata, e mangio anche con una certa regolarità... è che ultimamente, non so cosa mi sia preso, il cibo che preparo non mi convince, non mi piace :-( Sono sfasata... Forse non so più cucinare??!! Niente brividini di piacere, sorrisi stampati sulla faccia, benessere diffuso... mi pare di essere in mensa! :-))) E allora perché raccontarvi ricette che non mi hanno emozionato neanche un pochino??! Dunque, vi informo: sono alla ricerca dell'ispirazione cuciniera!!!