Sono sempre alla ricerca di valide alternative ai dolci classici. Sarà che non c'ho più il fisico, sarà che non ce l'ho mai avuto, fatto sta che nella mia vita non ho mai potuto crogiolarmi a lungo nei piaceri voluttuosi dello zucchero+burro+uova. Sia chiaro, è un trittico che mi seduce, a volte mi estasia, ma è sempre un amore che ha bisogno di lunghi periodi di lontananza per vivere sano e appassionato! Ecco allora che mi sono fatta capitare tra le mani un libricino che sembra scritto proprio per chi vive delle mie necessità e desideri. S'intitola Pasticceria naturale, il sottotitolo recita 'senza zucchero, latte, burro e uova', l'autore è Pasquale Boscarello ed è edito da Terra Nuova Edizioni. Ho cominciato appunto dalla ricetta dell'impasto base tipo (e sottolineo 'tipo' :-)) Frolla, sì perché la crostata è, senza dubbio, uno dei miei dolci preferiti nella sua dimensione casalinga e confortevole. Vi riporto la ricetta così come indicata dall'Autore.
250 g di farina tipo 0
60 g di malto di mais
60 ml di olio di mais (o margarina biologica)
70 ml di acqua tiepida
un pizzico di sale
mezzo cucchiaino di cannella
la buccia grattugiata di mezzo limone
10 g di lievito al cremortartaro
Radunate in un recipiente gli ingredienti asciutti: la farina, la polvere lievitante, la buccia grattugiata del limone, sale e cannella.
Miscelate l'olio e il malto di mais in un boccale e uniteli alla parte asciutta assieme all'acqua tiepida, amalgamate il tutto e versatelo sulla spianatoia. Lavorate l'impasto formando una palla: impastate con movimenti circolari, prendendo la pasta dall'esterno all'interno e rivoltandola verso il centro ( così da creare quella giusta tensione interna che faciliterà la fase successiva). Alla fine avrete un panetto omogeneo, morbido ed elastico. Coprite con un panno e lasciate riposare per mezz'ora.
Io l'ho farcita con due marmellate senza zucchero: una metà all'albicocca e l'altra ai frutti di bosco. L'ho messa nel forno già caldo a 200° per 20-25 minuti circa.
Si tratta della migliore versione di 'tipo' frolla alternativa che abbia finora assaggiato! :-)))
18 commenti:
Questo autore ha tolto tutto alla frolla tradizionale... l'unica cosa che ha lasciato è il glutine! mi domando: a che c'era non poteva pensare anche a quello!
@fantasie: è una domanda o un'esclamazione?? sei intollerante al glutine?? non è il caso di definirla una pasta frolla perché come scrivi tu e come anticipa l'autore mancano tutti gli ingredienti classici della pasta frolla! Però ti assicuro che, nonostante non ci si debba aspettare la croccante burrosa emozione zuccherina della frolla, questo dolcino può dare le sue soddisfazioni!
un saluto
@fantasie: rieccomi!!! e infatti mi sembrava di ricordare che sei gluten-free! sono andata a vedere nel ricettario in questione e purtroppo una ricetta di simil frolla senza glutine non c'è :-(((
alla prossima :-)
io facevo una ricetta simile ma con l'olio d'oliva e anche un ovetto per mia cugina che quando allattava doveva evitare i latticini! con il malto in questi impasti non mi trovo male, anche se di solito preferisco comunque lo zucchero grezzo...
Cara carissima frenk,
ti dirò, io sono una succube del trittico menzionato e delle torte in genere: questa tua crostata diventerà un valido e salutare intermezzo ai burrosi capace di non interrompere la catena di dolci! Geniale! (ecco, ora mi spiego maggiormente il tuo commento alla mia crostata di sambuco, ricordi? io si, memoria de fero! :))
Ma grazie grazie dunque!
A presto, ti abbraccio forte,
wenny
@wennycara: 'anvedi che capoccia! si direbbe qui dalle mie parti trasteverine!!! sì sì la tua crostata di sambuco... ancora la devo trovare e provare la marmellata di sambuco! cara Wenny, ho ammirato le tue belle unghie dipinte di rosso tra le bacche di rosa canina! E hai aggiunto una nuova marmellata da provare!!!
un gran bacio
F
"Arieccoce" tutte e tre, il trittico è ricomposto, ora mi sento meglio, molto meglio. Un bacio butter-sugar-egg free, ma carico di tutta l'affettuosa attesa di questi mesi. Ciao cara, carissima Frenk
Comunicazione di servizio: la mentucciata ha fatto una comparsata di 15 min "on air" (in cui mi hai beccato con il tuo commento, ho realizzato dopo), perchè poi sono voluta uscire al volo con la confettura di rosa canina in sincrono con Wenny, insomma, come dire, una passeggiata a braccetto per la blogsfera...passiamo a prenderti ?
Marilì di GustoShop: Voi due mi mettete proprio il sorriso, tu e la Wenny dalle belle mani (!!!)(Marilì hai visto che mani principesche ha la nostra Wenny??!! ;-))) Sì sì, ho visto che siete in sincrono: sono rimbalzata da una all'altra tuffandomi da una marmellata all'altra!!! Sarebbe proprio delizioso se stasera potessimo vederci per farci un bicchierino insieme!!!
N.B. Mi sono accorta stamattina della scomparsa della zuppa contadina di mentuccia... e un po' me ne dispiace... ma l'uscita in sincrono con Wenny e la vostra marmellata di rosa canina asciuga la lacrimuccia :-)))
un bacio
Come son contenta di rileggerti, frenkettina !
Cara Frank, quando ho fatto l'operazione rimpiazzo non avevo ancora visto il tuo commento...ma tra un giornino eccola lì di nuovo, sai ? Baci baci
Ah le mani di Wenny, degne di una principessa, ora quando racconto la bella e la bestia a Marta mi vengono in mente le sue manine dallo smalto scarlatto, poi guardo le mie e mi viene in mente la bestia... ah ah
Come avrai visto ora per un po' di tempo non ti lascerò in pace, ti beccherai dall'1 ai 3 commenti al giorno, del resro dovrai pur recuperare, no-o?
@Fedeccino: mi fai arrossire! merci!
un bacetto :-)))
Marilì di GustoShop: sììììììììììì, grande Marilì, non potevi privarci del tuo bel racconto di come si fa la profumata zuppa di mentuccia!!!
N.B. le tue mani avranno la bellezza dei tuoi pensieri, delle tue parole, delle tue ricette... quindi bellissime!
un bacio .-)
mi confermi quidni la bontà delle ricette di quel libro che ho acquistato da parecchio e che ancora non ho inaugurato con qualche preparazione. Spero presto, intanto mi gusto virtualemnte la tua GNAM
@FrancescaV: Finora ho provato sia la ricetta che ho qui riportato che quella dell'impasto di carote e quella dell'impasto base briosciato. Sinceramente, la prima mi è piaciuta parecchio, la seconda non mi ha propriamente conquistata e non la consiglierei e la terza devo riprovarla per dare un'opinione più sicura. Ma come sappiamo bene il gusto è personale, è una sensibilità che si costruisce molto anche sulla propria storia personale e quindi i giudizi sono grandemente soggettivi. Comunque è sicuramente un libro utile per avere dei suggerimenti nel campo della pasticceria 'senza' e da cui partire per trovare eventualmente delle soluzioni più appaganti per il piacere personale ;-)
Si, probabilmente lo e
leggere l'intero blog, pretty good
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