Baccalà all'antica Lisbona. Prendo la ricetta dal libro Baccalà edito da Guido Tommasi. Ho ridotto la quantità di olio (dai 100 ml consigliati ai miei 70 ml) e sostituito 4 pomodori con i 15 pomodorini pachino. Di questa ricetta mi piace la cottura a strati: gli ingredienti si sistemano uno sopra l'altro e si lasciano cuocere senza mai mescolare. Dai la direzione iniziale e poi lasci che i sapori si organizzino da soli. Nel risultato finale trovo una armonia di gusti elegante, trasparente. Confesso che il cibo cotto in questo modo mi pare che abbia una qualità energetica pacifica, rasserenante direi. E poi, nello specifico, è una ricetta davvero molto molto gustosa.
700 g baccalà (l'ho comprato già ammollato, pronto per essere cotto)
15 pomodorini maturi
2 cipolle
4 patate
1 cucchiaio di burro
1 cucchiaino di paprika
1 foglia di alloro
1 spicchio d'aglio
1 rametto di prezzemolo
70 ml di olio evo
sale e pepe
Affettare le verdure. Tagliare a pezzi il baccalà. Disporre a strati gli ingredienti cominciando dai pomodori, poi le patate a rondelle, le cipolle, mezzo spicchio d'aglio e il baccalà. Salare e pepare. Ripetere l'operazione e terminare con uno strato di patate. Condire con la foglia d'alloro intera, il rametto di prezzemolo, la paprika, l'olio e il burro a fiocchetti. Coprire e lasciar cuocere a fiamma lenta per 40 minuti.
3 commenti:
A me è venuta fame, subito, così , con il latte della colazione ancora in transito nel piloro...e poi...la parola chiave è armonia, è quello che sempre più vado cercando in un piatto. Un abbraccio intenso, cara Frenk
A me è venuta fame, subito, così , con il latte della colazione ancora in transito nel piloro...e poi...la parola chiave è "armonia", quella che sempre più vado cercano in un piatto. Un abbraccio intenso cara Frenk
Da recente ho fatto la pace con il baccalà.... mi piace molto questa ricetta!!!
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