giovedì 6 maggio 2010

Mercoledì, cena

Posto questa ricetta con un certo ritardo e così la colazione del giovedì e seguita dalla cena del mercoledì! ;-)

Baccalà all'antica Lisbona. Prendo la ricetta dal libro Baccalà edito da Guido Tommasi. Ho ridotto la quantità di olio (dai 100 ml consigliati ai miei 70 ml) e sostituito 4 pomodori con i 15 pomodorini pachino. Di questa ricetta mi piace la cottura a strati: gli ingredienti si sistemano uno sopra l'altro e si lasciano cuocere senza mai mescolare. Dai la direzione iniziale e poi lasci che i sapori si organizzino da soli. Nel risultato finale trovo una armonia di gusti elegante, trasparente. Confesso che il cibo cotto in questo modo mi pare che abbia una qualità energetica pacifica, rasserenante direi. E poi, nello specifico, è una ricetta davvero molto molto gustosa.

700 g baccalà (l'ho comprato già ammollato, pronto per essere cotto)
15 pomodorini maturi
2 cipolle
4 patate
1 cucchiaio di burro
1 cucchiaino di paprika
1 foglia di alloro
1 spicchio d'aglio
1 rametto di prezzemolo
70 ml di olio evo
sale e pepe

Affettare le verdure. Tagliare a pezzi il baccalà. Disporre a strati gli ingredienti cominciando dai pomodori, poi le patate a rondelle, le cipolle, mezzo spicchio d'aglio e il baccalà. Salare e pepare. Ripetere l'operazione e terminare con uno strato di patate. Condire con la foglia d'alloro intera, il rametto di prezzemolo, la paprika, l'olio e il burro a fiocchetti. Coprire e lasciar cuocere a fiamma lenta per 40 minuti.

giovedì, colazione

Un tazzone di caffè+latte di riso e 2 fette di pane al sesamo tostate con ricotta di pecora e miele.
La giornata parte con mille pensieri sul futuro.

mercoledì 5 maggio 2010

Tre pasti successivi (martedì/cena-mercoledì/colazione e pranzo) così minimi nel piacere che neanche li scrivo.

martedì 4 maggio 2010

martedì, colazione e pranzo

Colazione: ripetita iuvant, dicono.

Pranzo: una zuppa di miso istantanea e un paio di gallette di riso con miele e pinoli. Mi piacciono le gallette ciccione, quelle grandi, alte, e croccanti. Soprattutto devono essere croccanti, altrimenti m'intristiscono. Pranzo leggero dopo la lezione di astanga yoga. Sono stanca e soddisfatta.

lunedì 3 maggio 2010

Lunedì, cena: insalata di carciofi, patate sabbioline e asparagi al vapore


Per iniziare 2 carciofi crudi, affettati sottili e conditi con olio evo, sale, limone, un goccio di shoyu e qualche scaglietta di parmigiano.

A seguire, asparagi cotti al vapore conditi con sale, olio evo e limone +
patate sabbioline ------> pulire 5-6 patate bio (senza togliere la buccia), tagliarle a pezzi e lessarle per 8 minuti in acqua leggermente salata. Scolarle e lasciarle intiepidire. Condirle con olio, pangrattato, timo e rosmarino tritati, un paio di spicchi d'aglio vestiti e sale. Distribuirle in una teglia rivestita da carta forno e infornarle per 25-30 minuti a 220°C fino a vederle dorate.

lunedì, pranzo: pasta al pomodoro e caffè

Pranzo da mamma con un piatto di pasta al pomodoro e basilico. La perfezione dello stereotipo è stata incrinata dalle scelte musicali di mia madre. Ho masticato al ritmo di canti indiani e di mandolini neppure l'ombra. Il caffè ci ha ricondotto in madrepatria.

Lunedì, colazione: caffelatte e crostata


La giornata è cominciata con una tazza di caffè + latte di riso e una fetta di crostata ai frutti di bosco (senza zucchero). Per la ricetta della pasta frolla vedi qui

Ho dormito come un sasso. In un sogno mi ribellavo a un'organizzazione criminale. Di fronte al sopruso mi scoprivo coraggiosa e determinata. Che tipa! ;-)

domenica 2 maggio 2010

Domenica, cena: pinzimonio + tagliatelle di mais ai carciofi


Pinzimonio di carote, ravanelli e cetrioli per cominciare.

E poi un piattone di tagliatelle di mais (300 g: siamo due mangioni! ;-) condita con 3 carciofi affettati e stufati con olio+acqua, 2 spicchi di aglio vestiti, un pezzetto di peperoncino e sale. Spolverare con del prezzemolo tritato e 3 cucchiai di semi di girasole tostati. Ci si lecca i baffi :-)

Domenica, pranzo: riso agli asparagi con crema di fave


250 g riso semintegrale
1 cipollina fresca di Tropea
125 g di fave sbucciate (all'inizio erano quasi 1 Kg!)
12 asparagi
sale, olio evo

Lavare per bene il riso e metterlo a cuocere in un volume doppio d'acqua (es. 1 tazza di riso per 2 tazze d'acqua). Quando si leva il bollore, abbassare il fuoco al minimo, aggiungere una presa di sale, coprire, lasciare cuocere per 15 minuti, spegnere e, sempre coperto, lasciar riposare altri 15 minuti. Importante: durante la cottura non sollevare il coperchio e non mescolare. Il riso assorbirà tutta l'acqua e i chicchi risulteranno perfettamente cotti.

In una padella ampia scaldare a fuoco basso un paio di cucchiai di olio, aggiungere la cipolla tritata e lasciar imbiondire per pochi minuti. Versare gli asparagi tagliati a piccole rondelle (lasciare le punte intatte), salare, mescolare, e lasciar cuocere per 8-10 minuti aggiungendo un pochino d'acqua calda per stufare.

Nel frattempo scottare le fave in 100 g d'acqua bollente per 3 minuti. Frullarle e condirle con sale e 1 cucchiaio d'olio.

Ripassare in padella il riso con gli asparagi e servire accompagnando con la crema di fave.