martedì 7 ottobre 2008

tonno crudo, menta e altre erbette


Ecco un'altra ricettina imparata da Andrea! L'ha preparata per noi della cucina dopo il tour de force del famoso matrimonio israelo-svedese. Eravamo cotti di stanchezza, il brunch domenicale di chiusura dei festeggiamenti volgeva al termine e noi in cucina si cominciava a rallentare il ritmo. Mentre si iniziava a riordinare, Andrea ha preso a trafficare misterioso tra frigo e orto. Affetta, trita, un pizzico di questo, un'idea di quest'altro e ti arriva con una montagnola di tonno crudo condito, pane tostato e birra di frumento ghiacciata. Ci siamo seduti fuori dalla cucina, con il sole addosso. Al primo morso mi sono sciolta, un'emozione, un benessere dentro, un'altra forchettata e ancora una... tutta la stanchezza è svanita e io mi sono trovata felice a masticare, sorridere beata, mandare giù sorsate di birra fredda e dissetante tutta la sete che avevo. E anche questa, come già la lasagnetta, è entrata a far parte dei miei piatti preferiti. La preparazione l'ho ricostruita sulla base del ricordo, ricercando quella sensazione di morbido/aromatico/dolcementesapido/pungente/piccante/nevoglioancora che ho gustato quella tarda mattinata di settembre.

Allora, passando alle cose serie, ci vogliono:
Un bel pezzettone di filetto di tonno freschissimo (dire al pescivendolo che lo si vuole mangiare crudo!!!). Questa volta saranno stati circa 250-300 gr (sono sempre pochi :-)))
menta, 8-10 foglioline
paprika, la punta di un cucchiaino
peperoncino fresco, dipende da quanto è piccante... A me piace che si senta senza che diventi invasivo (insomma come la prima volta che l'ha preparato Andrea :-)
erba cipollina, 2-3 filettini
sale
limone
salsa di soia (tipo shoyu)
olio extravergine d'oliva

Si affetta il filetto di tonno e poi si trita al coltello. Si condisce con la menta tritata, il peperoncino e l'erba cipollina tagliati a rondelline sottili e la paprika, un giro d'olio, un pizzico di sale, qualche goccia di limone e shoyu. Nell'insieme il sapore del tonno non è coperto da nulla e valorizzato da tutto. Ovviamente a gusto si può aggiungere un po' più di limone e sale (soprattutto per chi si sta avvicinando al mondo del pesce crudo) e fare un giretto più abbondante di olio.
Una volta mescolato per bene si fa una bella cupoletta tonda/quadrata/irregolare/comemipare e si mangia! 
Qui a casa ci piace molto mangiarlo prima di tutto, insomma come antipasto...

2 commenti:

fedeccino ha detto...

Ciao, non conoscevo il tuo blog, l'ho scoperto grazie al concorso di Cavoletto (brava !). Ci tornero', adoro le ricette di pesce, io so fare solo dolcetti e miniporzioni :)
A presto, Federica

la frenk ha detto...

Ciao Federica, ben trovata :-)))
Lafrenk