domenica 26 ottobre 2008

la crostata senza niente



Sì, voglio dire una crostata senza uova, burro, zucchero... beh ma allora che crostata è??? Forse sarebbe meglio chiamarla, che ne so, pasta dolce con marmellata... tanto per non creare aspettative! Però l'idea di crostata io ce l'avevo in testa quando ho preparato questo svago senza nulla. Così, seppure remota e vaghissima, l'eredità c'è. Ogni tanto, quando mi arrivano alcune avvisaglie, per qualche giorno seguo un'alimentazione molto semplice, pulita: riso (spesso semintegrale), pasta integrale, verdure cotte e crude, pesce, molta acqua e niente carne, formaggi, zucchero, soffritti, burri... Mi bastano pochi giorni e tutto si risistema. Credo, per averlo sperimentato su me stessa, che il cibo che mangiamo possa diventare farmaco e fonte di benessere e salute. Ma questo è un altro discorso :-)

Beh, in questa ricetta ci sono un paio di ingredienti non proprio comuni. Però negli ultimi anni sono diventati più famosi e anche più reperibili: il latte di riso e il malto di riso. Si trovano facilmente nei negozi di alimentazione naturale (tipo Naturasì) e nelle erboristerie.

La preparazione prevede:

200 g di farina tipo 0
50 g di farina di mandorle
60 g di margarina vegetale (ho usato Prima della Rapunzel)
150 g di malto di riso
130 g di latte di riso
2 cucchiaini di cremor tartaro
1 pizzico di sale
1 pizzico di cannella
1 limone biologico, la buccia grattugiata
1 vasetto di marmellata di albicocche senza zucchero

Mescolare le due farine assieme al cremor tartaro, il sale, la cannella, la buccia di limone, Aggiungere il malto e il latte già ben mescolati tra loro e poi la margarina morbida (basta lasciarla fuori dal frigo per una mezz'oretta). Amalgamare tutto per bene. Versare l'impasto in uno stampo (unto e infarinato oppure ricoperto di carta forno), livellare e stendere sopra la marmellata lasciando libero un bordo di un paio di centimetri. Mettere in forno già caldo e lasciare per 40 minuti a 180°.

5 commenti:

cobrizo ha detto...

queste sono le torte che adoro. che non trovi mai in giro, nè nei panifici, nè nelle pasticcerie, nè tantomeno nei blog. da mangiare prima senza sensi di colpa, e senza strani effetti collaterali poi.
insomma é la mia torta! grazieeee!

la frenk ha detto...

@cobrizoperla: anch'io preferisco questo genere di dolci... senza effetti collaterali! spesso mi trovo a trasformare le ricette delle torte in base ai principi della sostituzione e della sottrazione!
Sulla rivista AAM Terra Nuova c'era un bell'articolo su Pasquale Boscarello, pasticcere macrobiotico autore di un ricettario intitolato 'Pasticceria naturale'... potrebbe essere d'ispirazione! (il libro si può ordinare online su shop.aamterranuova.it)
Un saluto :-)

cobrizo ha detto...

Grazie della segnalazione!
-io ti passo questa: "Dolci naturali" Ilaria Corazza e Sara Chiari, ed. Tecniche Nuove, se già non lo conosci.
Anch'io sostituisco, tolgo, cambio... qualche volta mi va bene, qualche volta un po' meno ;-)!
ciao!

la frenk ha detto...

@cobrizoperla: non lo conosco... grazie mille!!! nuove idee per mille pocci creativi :-)))

Claud ha detto...

la frenk... posso confessarti una robetta? Io adoro fare le torte ma poi non riesco mai a mangiarle: perché sono sempre troppptantosuper. Ogni tanto oso sottrarre, ma il più delle volte mi escono nefandezze organoletticamente instabili.
Quindi complimenti per il risultato della tua crostata senza nulla... avrei giusto treoquattro marmellate da battezzare...